25 Lug Pasta con le sarde
Oggi pasta con le sarde!
La tipica ricetta palermitana, ormai presente in ogni parte della Sicilia, ha una così ampia varietà di varianti (ci perdonerete il gioco di parole!) che sembra impossibile trovare la ricetta originale. Navigando tra le pagine della rete però abbiamo trovato una chicca che vogliamo regalarvi sulle origini di questo squisito primo piatto.
Squisito e antichissimo: risalirebbe infatti al periodo della conquista saracena della Sicilia. Tradizione vuole che il cuoco dell’esercito arabo avesse a sua disposizione solo pasta e sarde, tra l’altro non freschissime e che avesse voluto arricchire la ricetta con un’erba (il finocchietto selvatico) che cresceva rigogliosa in terra di Trinacria. Il finocchietto con il suo forte profumo avrebbe dovuto coprire l’odore delle sarde non proprio freschissime, allo stesso modo dei pinoli, rimedio naturale contro le intossicazioni alimentari. Il cattivo odore e gli eventuali problemi legati all’assunzione di pesce non proprio fresco sarebbero stati scongiurati. Chissà come sarà finita a quei malcapitati guerrieri saraceni, ma quello che ci interessa è che ci hanno lasciato un piatto unico che ancora oggi viene apprezzato.
Cosa serve:
350 gr di bucatini
1 kg di sarde
finocchietto selvatico
3 acciughe sott’olio
una cipolla per il soffritto
pangrattato
un cucchiaio di zucchero semolato
uva passa
pinoli
mandorle a saglie
concentrato di pomodoro
sale e pepe q. b.
olio extravergine di oliva
Sciacquate e mettete a cuocere il finocchietto selvatico. Conservate l’acqua di cottura del finocchietto nella quale lesserete la pasta.
Pulite le sarde, eviscerandole ed eliminando le lische e le teste. Friggete in olio di oliva.
A parte preparate il soffritto con la cipolla, aggiungendo alla fine le acciughe, l’uvetta, i pinoli e le mandorle a scaglie, amalgamando con qualche cucchiao di concentrato di pomodoro.
Abbrustolite in padella il pangrattato con un cucchiaio di zucchero semolato.
Unite al soffritto il finocchietto e le sarde ed amalgamate il tutto affinché i sapori si sposino bene. Condite la pasta e servite con una spolverata di pangrattato abbrustolito.